lunedì 29 maggio 2017

UN BEL PANORAMA

di Gianpaolo Buonafede

E me ne andrò.
Sì.
Come se ne vanno
le belle stagioni,
certi amici d'infanzia,
certi amori falliti
e perché no certi dubbi.
Me ne andrò
e lascerò solo un sorriso
per dare manforte
a chi da sempre c'è stato.
Lo farò sottovoce,
perchè non voglio disturbarvi la quiete
e chiudendo le luci di casa
farò finta di niente,
finta di tutto,
per stupirmi strada facendo.
Me ne andrò
perchè sento la mancanza
di un certo tipo di mare,
cazzo che mare!
Quello delle nuove occasioni,
quello che non importa
il tempo rimasto spiaggiato ...
L'importante è tuffarsi di nuovo.
Rituffarsi per sentire l'acqua, il sole,
il sale, il cielo, le onde.
Sentire che qualcosa di buono
deve ancora arrivare
e che tutto il meglio che voglio
è a poche bracciate da me.
E quel meglio lo sento che è lei.
Sì è lei.
Quando mi dice che tutto passa.
Come arriva se ne va.
Quasi copiando le stesse onde
che tanto mi mancano adesso.
Ma forse è soltanto un momento,
una notte di dormiveglia arretrata,
un istante di malinconico senno,
un frammento di vita vissuta.
Però voglio andare.
Voglio almeno provarci.
Partire per poi ritornare
per guardarvi uno per uno,
senza esclusione di sguardi,
per dirvi che mi son ritrovato.
Per dirvi eccomi qui, davanti a voi.
Sono io. Davvero io.
E sono più forte, più vecchio, più non lo so.
Però guardatemi.
Guardatemi bene.
Sono sempre lo stesso eremita
ma forse anche altro.
Forse nient'altro.
Adesso accartoccio un pezzetto di carta
con scritto l'indirizzo del viaggio.
Lo scoprirete solo attraverso
i miei racconti confusi
dove son stato di bello. Di vero.

E ad un tratto mi sveglio.
Tu ancora dormi al mio fianco.
Alla fine dei conti che ho fatto
capisco che il viaggio migliore
lo sto già facendo.
Non so bene come chiamarlo.
Forse vita, forse amore,
forse soltanto avventura.
Che altro posso dire di più?
Guarda che bel panorama.


Disegno di Alessia Santangeletta
(matite)


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