martedì 23 maggio 2017

#3 chiacchierata emozionale con Elhaven

Chiacchierata Emozionale di Gianpaolo Buonafede con Mattia Crobeddu in arte Elhaven/Eleven Empire Beatz: Rapper/Beatmaker di Iglesias (Sardegna Meridionale),cofondatore della Paranoid Label e creatore di Rapgrind Magazine.


G: Ciao Mattia! sai una cosa? Ho notato che da un po' di tempo a questa parte ti stai esprimendo molto con i beat ... quasi come se il beat fosse la tua voce e i suoni fossero le tue parole ... c'è qualcosa di poetico in tutto questo non trovi?

M: Eh si bro,direi..spesso la sola musica riesce a dire tutto,basti pensare tutti i compositori a livello internazionale,come da una composizione riescono ad emozionare

G: Vero. In qualche modo si crea un atmosfera unica che non sempre necessita di una voce. A volte sono proprio (come dicevo prima) gli stessi suoni a diventare voci e nel tuo caso, correggimi se sbaglio, voci di altri che si trasformano in qualcosa di diverso ... in voci nuove

M: Esatto ho messo su un lavoro strumentale con questa idea,si chiama perspectives,aveva l'idea di un viaggio quasi selvaggio nella natura,ispirato dal film Into The Wild,infatti per quel progetto..parecchi mi hanno detto che non riuscivano a rapparci su,proprio perchè reputavano insensato prendere un pezzo di un complesso ben definito,infatti sono rimasto felice proprio perchè tale senso è stato colto

G: Me lo ricordo. E' stato un passo importante per te quel disco. Forse è stato quello che ti ha permesso di dimostrare a tutti che potevi vincere nel metaforico "braccio di ferro" della musica rap anche come produttore

M: Beh diciamo che sono pochissime le persone che mettono su album strumentali,per come la vedo io..c'e chi mette su dei beatape,ma raccolte di beat prodotti e messi in una cartella...io invece ho avviato sto progetto con l'intento vero e proprio di ragionare con la stessa ideologia dei miei dischi rappati, quindi con un concept,un'idea di fondo e un richiamo tra una strumentale e l'altra...ed è stato diciamo il momento che mi ha portato alla decisione di continuare con i beat,ma anche per far capire che 7 beat con un'idea hanno lo stesso messaggio di un disco dove ci metti la voce,spesso il silenzio può dire tante cose,e perspectives è proprio questo: un disco silenzioso,la mia voce c'e ma va cercata

G: Questa cosa che hai detto è molto bella. Mi riferisco all'ultima frase. La tua voce c'è però bisogna cercarla ... sembra quasi il passaggio di una poesia. Ti diverti ancora a scrivere?

M: (eheh) sì anche perchè è vero. Riguardo lo scrivere invece scrivo molto di meno rispetto a prima,per chi mi conosce sa il malessere che ho avuto negli anni scorsi,e diciamo che lo scrivere era proprio una cura psicoterapeutica,quando ne sono uscito, scrivere le paranoie non era più necessario..cosi ho cominciato a scrivere pezzi più con i contenuti forti,come visione del mondo,visione della scena rap attuale,quando vedevo o leggevo cose relative al campo del mistico/esoterico,quello che leggevo lo tramutavo in un pezzo (Vedi Rosacroce),Quindi scrivo per passione e per staccare la spina dal lavoro del Beatmaker perchè mi prende molto tempo

G: Sembra quasi un discorso del tipo "il beat è la moglie e la penna l'amante" ma so che non è così (ahah) quindi capisco cosa vuoi dire. Stai facendo tanta strada e tanta ne hai ancora da fare e forse i momenti diciamo critici servono a rendere più soddisfacente il possibile raggiungimento del traguardo no?
Una cosa: posso vantarmi di aver contribuito pure io alla tua crescita? (ahah)

M: (ahah) ma certo fai pure,diciamo che gli amici e collaboratori mi hanno aiutato parecchio per crearmi questo pensiero musicale,però ti dirò la strada è ancora molto lunga,e la sto percorrendo con la massima umiltà, infatti mi dicono che sono "strano" che nonostante i numeri ottenuti in più occasioni,specialmente con gli amici di Hipstrumentals e YourRapBeatsTV,riesco comunque a non dare peso a tutto quello,questo perchè penso ottenere numeri che sono tanti per un'emergente non vuol dire niente,sono piccole soddisfazioni che magari puoi menzionare nella tua biografia quando l'aggiorni,ma i numeri sono tutto e niente,onestamente vedo l'effetto che fanno questi ai Rappers,e rimango sbalordito,io fortunatamente non vedo questo fascino,quindi per questo percorro questa strada avviata positivamente ma con i piedi ben saldi senza viaggi o senza egocentrismi vari

G: L'umiltà deve essere alla base di ogni cosa. Se poi consideriamo il fatto che tu fai un tipo di musica che segue sia la (passami il termine) moda del momento, sia il sapore retrò del genere stesso e sopra ogni cosa la tua emotività ... possiamo dire che montarsi la testa non sarebbe di certo qualcosa di essenziale per la tua crescita artistica.
Al giorno d'oggi però possiamo dire che certe "paure" che avevi le hai superate o sono ancora lì, in agguato, ad aspettarti?

M: Diciamo che non serve in qualsiasi contesto,anche perchè se prendi una strada troppo gasato dando per scontato tutto,ma non con i piedi per terra rischi di schiantarti e di rovinare il lavoro che porti dietro da anni..riguardo le paure,posso dirti che ci sono,nel corso del tempo ho solo imparato a domarle e controllarle,quindi se in un tempo queste mi creavano malesseri fisici e mentali,adesso non più,ci sono ancora però..ma credo me le porterò dietro per tutta la vita

G: Mai dire mai. Tutta la vita è tanto tempo ... non credi che prima o poi riuscirai a trovare il modo per allontanarle da te definitivamente? In certi casi forse basta solo un pizzico d'amore ... per l'arte, per una persona, per la vita stessa ... o la pensi diversamente?

M: Forse,però ti dirò..chi passa queste cose una volta uscito,vede il mondo con un'ottica diversa..sotto sotto ti resta dentro,un po come svegliarsi da un coma dopo tanti anni,e quando ti risvegli vedi tutto in una maniera ordinata e non come l'avevi lasciata. Allontanare le paure?? non credo. Forse perchè la paura fa parte dell'essere umano,e onestamente devo molto a loro..mi hanno dato una bella risvegliata,mi hanno fatto vedere cose che prima non vedevo,mi hanno portato a scegliermi le persone giuste,quindi devo molto a loro anche se mi hanno fatto vedere il nono cerchio dell'inferno,mi hanno dato una consapevolezza che prima non avevo,quindi perchè allontanarle? per ricascare negli stessi errori che hanno indotto robe come gli attacchi di panico?..ormai mi piace pensare che fanno parte di me,e come ogni parte di noi stessi, pregio o difetto,bella cosa o brutta cosa che sia bisogna accettarla

G: E' un punto di vista decisamente interessante. Mi hai preso alla provvista con questa risposta perché non è da tutti accettarsi al cento per cento ... paure comprese. Quindi tutto questo marasma di emozioni che compongono la tua persona diventano legna per il tuo fuoco, combustibile per i tuoi suoni, quasi un componimento nel componimento. Oggi ho scoperto un lato di te che forse hai tenuto nascosto o semplicemente non avevo notato prima. Toglimi una curiosità ... qual è la tua paura più grande? Puoi anche rispondermi con un semplice e diretto "fatti gli affari tuoi" se vuoi ... lo sai che non mi offendo

M: Diciamo che si certi malesseri,sensazioni e robe varie, pure l'accettazione di determinate cose, sono diventate un crossover per la mia musica. Dal momento che metto molto del mio carattere nei miei lavori,sia strumentali che cantati..ogni canzone o progetto,beat o beatape anche quello più commerciale adatto all'industria ha pezzi di me,riguardo la paura...preferisco tenerlo per me,non è un tasto che mi piace condividere (ahah)

G: Tranquillo. E' comprensibile e lecito quindi non ti chiederò altro a riguardo. Perdona la mia voglia di scavare diciamo a fondo dell'argomento.
Parlando dei tuoi beat questo crossover, come lo hai definito tu, si sente ... e tanto. Proprio per questo mi chiedo se ci sia uno strumento musicale (uno qualsiasi) che rappresenta in tutto e per tutto Mattia ... a livello di suono intendo ...

M: Diciamo che gli strumenti che mi rispecchiano maggiormente sono il pianoforte e i violini Questo perchè sono strumenti che possono essere visti su ottica rilassante dove assieme ti fanno addormentare ma assieme possono anche far nascere composizioni toste e aggressive,quindi, ritengo la combinazione di questi due il mio carattere che può essere calmo e equilibrato ma a volte aggressivo e impulsivo. Infatti piano e violini sono gli strumenti che uso di più per i miei beat

G: Diciamo che cerchi di premere i tasti giusti della vita pizzicando le corde giuste dei tuoi beat?

M: Esattamente possiamo guardarla così

G: Grazie per questa bella chiacchierata. Mi hai fatto venire in mente una canzone di "Brunori SAS" che si chiama "canzoni contro la paura". Se non la conosci potrebbe essere un ottimo spunto per qualche beat nuovo. Buona giornata

M: Grazie a te. E' stata molto illuminante. Buona giornata.


Elaborazione grafica di Alessia Santangeletta


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