di Gianpaolo Buonafede
Ricordo
quanto eri bella
Appoggiata
al mio corpo
con naturale prontezza
con precisa
salvaguardia
del cuore
con sottile
pressione
delle tette sul petto
Ricordo
quanto eri forte
Aggrappata
al mio labbro
con singolare destrezza
con decisa
mediazione
dei sensi
con improvvisa
digestione
delle vie respiratorie
Ricordo
quanto eri donna
Avvinghiata
al mio cuore
con rarefatta aderenza
con nervosa
eleganza
di due gambe spinose
con ingorda
passione
di chi adora piacere
Ricordo
quanto eri mia
con il viso viziato
da vent'anni d'amore
in un quadro di Hayez
quanto eri bella
Appoggiata
al mio corpo
con naturale prontezza
con precisa
salvaguardia
del cuore
con sottile
pressione
delle tette sul petto
Ricordo
quanto eri forte
Aggrappata
al mio labbro
con singolare destrezza
con decisa
mediazione
dei sensi
con improvvisa
digestione
delle vie respiratorie
Ricordo
quanto eri donna
Avvinghiata
al mio cuore
con rarefatta aderenza
con nervosa
eleganza
di due gambe spinose
con ingorda
passione
di chi adora piacere
Ricordo
quanto eri mia
con il viso viziato
da vent'anni d'amore
in un quadro di Hayez
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